Corriere.it wrote:La nuova «linea» Londra-Sydney: 12 settimane, 5.400 euro
Il viaggio in autobus più lungo del mondo
La prima partenza dalla capitale inglese di una singolare iniziativa Un azzardo? Forse, ma i 38 biglietti disponibili sono stati venduti
LONDRA (Gran Bretagna) - E’ partito alle 7,24 di domenica mattina dal centro di Londra il primo «Ozbus», l’autobus che farà il viaggio più lungo del mondo in tre mesi. Si tratta, almeno nelle intenzioni, di un bus «di linea» che collega la capitale inglese a .... Sydney, in Australia. Arriverà il prossimo 9 dicembre, ovvero fra 84 giorni (12 settimane), dopo una corsa di 15.000 miglia (circa 24.000 chilometri) che toccherà 20 nazioni (Inghilterra, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Romania, Bulgaria, Turchia, Iran, Pakistan, India, Nepal, Cina, Laos, Thailandia, Malesia, Indonesia, Timor Est e Australia).
PROSSIME PARTENZE - In tempi di trasporti sempre più rapidi, soprattutto grazie all'aereo, pare strano che ci sia chi voglia affrontare un viaggio del genere. E pagando una cifra non esigua. Il primo biglietto per questo singolare viaggio è stato venduto a gennaio di quest’anno e ogni ticket costa 3.750 sterline (circa 5.400 euro). Il prezzo non comprende, fra le altre cose, i visti, l’assicurazione personale e i trasferimenti interni, come il volo da Bali a Darwin (i passeggeri andranno in aereo, mentre l’autobus verrà spedito via nave su un cargo). Eppure nel giro di pochissimo tempo tutti i 38 posti sono stati prenotati. Ma per chi fosse rimasto a terra in questa prima tornata sono già stati fissati altri cinque viaggi Londra-Sidney (23 settembre, 10 febbraio 2008, 18 maggio 2008, 13 luglio 2008 e 14 settembre 2008) e tre Sidney-Londra (20 gennaio 2008, 20 aprile 2008 24 agosto 2008).
IDEATORE - L'idea dell'Ozbus è venuta a uomo d’affari inglese, Mark Creasey, i cui interessi spaziano dal campo immobiliare alla ristorazione. In vari periodi della sua vita ha passato diversi mesi in spalla in Australia, cercando inutilmente un modo per tornare a casa in autobus, rendendosi conto delle difficoltà anche geografiche. «Ho provato a seguire l’itinerario più lento circa 15 anni fa – ha raccontato Creasey all’Independent – ma sono arrivato fino ai confini della Thailandia. Solo un paio di anni fa ho capito che finalmente quel viaggio sarebbe stato possibile e così, in un attimo di follia, ho deciso di prepararlo». Peccato, però, che non riesca a parteciparvi, malgrado lo sogni da quand’era ventenne: «Sono vittima del mio stesso successo – ha continuato Creasey – perché ho sempre voluto andarci, ma non credo di poter trovare una pausa lunga 12 settimane dal lavoro».
EQUIPAGGIO - L’equipaggio dell’OzBus è composto da due autisti e un capogruppo australiano donna, Janelle Connor, che descrive questo impiego come il sogno della sua vita. “Avevo sentito parlare di questo viaggio da febbraio e ho pregato che me lo facessero fare, perché non è come gli altri tour. So che qualcuno è preoccupato per l’Iran, ma questo fa tutto parte del divertimento”. Eclettico il primo gruppo di viaggiatori che ha voluto affrontare questo avventuroso raid: per molti si tratta di un break nella carriera, per altri di un’esperienza quasi estrema, mentre per uno di loro, il 55enne Bill Fisher, è finalmente l’occasione per tornare a casa, dopo 25 anni in Inghilterra. A bordo c’è anche uno studente diciannovenne, Danny Lawrence, che ha risparmiato due anni per pagarsi il viaggio: «Questo primo giorno è stato stancante – ha raccontato il ragazzo dal bus – ma penso ancora che sia stata la decisione migliore che abbia mai preso».
Simona Marchetti
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