La nostra, una vita con le ali ai piedi.

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La nostra, una vita con le ali ai piedi.

Postby friedrichstrasse » Wed 02 May 2007; 20:54

Ennesima c :!: :!: agata dall'Inghilterra.

Lo rivela uno studio della University of Hertfordshire

La nostra, una vita con le ali ai piedi.

Indagine condotta in 32 città del mondo. Vita metropolitanasempre più frenetica. A Singapore la corona della più «veloce»


LONDRA - I ritmi e i tempi nelle grandi città sono spesso snervanti e frenetici. Adesso però alcuni scienziati della University of Hertfordshire in Inghilterra insieme al British Council, l'ente britannico per le relazioni culturali con l'estero, hanno portato avanti uno studio che ha calcolato la velocità media dei cittadini che vivono e lavorano in 32 grandi città del mondo e hanno stilato la classifica dei luoghi dove la gente cammina più velocemente.

STUDIO - Prima di tutti bisogna sottolineare che gli studiosi hanno paragonato i risultati ottenuti con quelli di una ricerca simile condotta circa 13 anni fa dallo scienziato americano Robert Levine, della California State University che proprio come gli scienziati della Hertfordshire misurò la velocità media dei cittadini in varie città del mondo. Il nuovo studio è stato condotto lo scorso 22 agosto in 32 città tra le 11.30 del mattino fino alle 14.00 del pomeriggio. Il primo dato che emerge è che in poco più di 10 anni la velocità media delle persone è aumentata del 10%.

INTERNET E NUOVE TECNOLOGIE - Secondo scienziati e psicologi questo repentino aumento della velocità riflette la nostra nuova vita tecnologica fortemente influenzata dai tempi rapidi di internet e dei telefoni cellulari. Le nuove tecnologie avrebbero fortemente influenzato i nostri tempi e la vita quotidiana sarebbe diventata molto più accelerata. La maggiore accelerazione rispetto a 13 anni fa è stata avvertita in alcuni città come Singapore nella quale le persone camminano il 30% più veloci rispetto al passato e conquistano il primato di questa speciale classifica divenendo i cittadini più veloci del mondo.

TOP TEN - Al secondo posto in classifica si posiziona la capitale della Danimarca, Copenaghen, mentre sul gradino più basso del podio si ferma Madrid. Seguono nella top ten la cinese Canton, Dublino, Curitiba in Brasile, Berlino, New York, l'olandese Utrecht e Vienna. Nelle prime dieci non compare nessuna città italiana e incredibilmente una sola città americana, New York, mentre solo dodicesima si posiziona la «caotica» Londra.

EFFETTI COLLATERALI-Naturalmente, secondo gli studiosi, quest'accelerazione quotidiana può essere un bene per l'economia, ma non per la salute: le persone infatti a causa di questi ritmi sono più soggette a problemi cardiaci e inoltre sono meno solidali con i loro simili. «Questa vita frenetica» afferma Richard Wiseman, scienziato che ha condotto la ricerca, «produce stress e fretta nelle persone e le costringe a passare meno tempo con i loro amici. Inoltre essi hanno poco tempo per tenersi in forma, mangiano male e bevono e fumano di più. Tutte queste cose peggiorano il loro stato di salute».

Francesco Tortora


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/02/vita_frenetica.shtml
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Postby S-Bahn » Wed 02 May 2007; 21:51

Tutta questa aria di supponenza scientifica in indagini autoreferenziate e soprattutto inutili...mah!
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Re: La nostra, una vita con le ali ai piedi.

Postby The Boss » Wed 02 May 2007; 21:56

friedrichstrasse wrote:Ennesima c :!: :!: agata dall'Inghilterra.


Detto tutto.
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Postby EuroCity » Thu 03 May 2007; 20:31

Ma come mai tutti questi "studi" idioti - che "dimostrano" tutto ed il contrario di tutto e quindi non vogliono dire niente - vengono spesso dai paesi anglosassoni (soprattutto Inghilterra e Stati Uniti, mentre Canada ed Australia sembrano essere più equilibrati, forse)...?

Boh: forse il crescente isolamento dall'Europa e dalla comunità internazionale?

Un'eccessiva autoreferenzialità, quindi?

Boh...
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Postby friedrichstrasse » Thu 03 May 2007; 20:32

Dall'Inghilterra in verità, dagli Stati Uniti quasi niente.

Riguardo all'isolamento della GB dall'Europa, per ora è solo un mio sogno...
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Postby The Boss » Thu 03 May 2007; 21:24

Riguardo all'isolamento della GB dall'Europa, per ora è solo un mio sogno...


Non solo tuo...
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Postby EuroCity » Fri 04 May 2007; 21:33

Gli Stati Uniti, a dire il vero, propongono un sacco di "americanate" soprattutto nel campo mediatico: per esempio, i film e telefilm violenti, la politica-spettacolo, ecc. ecc.

Gli inglesi prima o poi si europeizzeranno di più, probabilmente: è solo questione di tempo...
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