Trullo wrote:Quoto integralmente queste parole di S-Bahn, soprattutto pensando alle illegalità commesse in ambito economico e finanziario, non giustificate evidentemente dall'indigenza di chi le commette
E' ovvio, questo: nessuno ha mai negato l'esistenza di delinquenze, corruzioni, mafiosità e scorrettezze varie anche e soprattutto tra i (troppo) ricchi.
Però, fa sempre parte della miseria, intesa in senso lato (ebbene sì, ho usato ancora questo modo di dire...): la miseria etica e morale, ovvero l'affarismo nella situazione odierna.
Sul fronte dei "veri" poveri (quindi anche materialmente), comunque, bisogna dire che probabilmente c'è anche una certa dose di risentimento nei confronti dell'occidente "ricco" (soprattutto, forse, da parte dei paesi più vicini, dell'Est Europa e del Nord Africa): infatti, sono rimasti esclusi da sviluppo e progresso (intesi in senso positivo, di maggiore benessere e democrazia); e "noi" (boh e mah: quali noi? non esiste più un senso del noi, qui, a quanto pare!), invece di aiutarli, li stiamo quasi (ri)colonizzando con il business globalizzato e la delocalizzazione delle industrie solo per spendere meno (miseria morale affarista, ancora una volta).
E' una brutta situazione, in effetti: c'è il rischio di nuovi fascismi e guerre tra poveri, se non cambia nulla...