Grillology

Chiacchere in libertà

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Re: GRILLOLOGY

Postby EuroCity » Fri 05 April 2013; 16:51

Ipotesi pseudo-assurda, ma comunque "interessante": una Beppe Grillo-Papa Francesco connection? Che cosa ne potrebbe uscire fuori? Chissà...! :o

Ovviamente, col tramite del mitico prete anarchico-angelico-progressista don Andrea Gallo (che so che tanto, tanto, tanto amate - eh, proprio...)! :mrgreen:
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Re: GRILLOLOGY

Postby Trullo » Fri 05 April 2013; 18:21

Che c'entra l'ottimo don Gallo con il comico genovese?
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Re: GRILLOLOGY

Postby EuroCity » Fri 05 April 2013; 19:01

Innanzitutto, ho avuto l'impresione che molti - specialmente parlando di Papi - qui sul forum non stimino don Gallo (e sopravvalutino Papa Francesco).

Beh, che cosa hanno in comune, poi, i due "zeneizi", parlando di loro? Sono genovesi e possibilmente progressisti (e si spera anche il buon Beppe).

Certo, poi è ovvio che don Gallo esprime meglio - anche nei fatti quotidiani! - il suo essere progressista, rispetto a Beppe Grillo; ma comunque...

Ci vogliono delle connection, in altre parole - banalmente, se ognuno si arrocca, non cambia niente....
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Re: GRILLOLOGY

Postby EuroCity » Fri 05 April 2013; 19:09

A proposito:

https://www.google.it/search?client=saf ... 4QTd2IG4BA

... e quindi qualche rapporto - anche storico - tra di loro c'è, in ogni caso.
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Re: GRILLOLOGY

Postby max90 » Sun 07 April 2013; 15:47

Chiaramente di parte, sicuramente con un po' di panzane... ma merita di essere letto.

di Mario Giordano, da Libero

A metà fra il viaggio delle pentole e la scampagnata premio per gli agenti del Folletto. Un po’ anche gita scolastica, con quelli seduti in fondo che tirano le palline di carta e quelli seduti davanti che cantano «Azzurro» insieme a capoclasse e prof. Con qualche elemento che ricorda anche (...)

(...) la visita guidata dell’Università della Terza Età, con fermata obbligatoria alla piazzola perché, si sa, in certe circostanze più dell’autista guida la prostata. Ecco la trasferta dei grillini all’agriturismo di Tragliata, fra Fiumicino e Fregene, è stato tutto questo, e anche un po’ di più. O di meno. Quasi una roba da ridere se non fosse che quelli sul pullman non erano studentelli arrapati, né anziani da abbindolare con le pentole e nemmeno agenti del Folletto. Erano, o meglio sono, parlamentari della Repubblica. E anche a chi da sempre denuncia la pomposità eccessiva delle istituzioni viene un po’ di magone a vedere le istituzioni ridotte così: tre pullman che trasportano il sedicente futuro della Repubblica ad affogare in un pranzo a base di vino dei castelli e paccheri porcini&guanciale.

Doveva essere un incontro segreto, e invece è avvenuto tutto sotto le telecamere. Proprio tutto. Il ritrovo al mattino alle 10 al bar L’angolo di piazzale Flaminio. La sosta sotto l’insegna colorata che promette «gastronomia, gelateria e frullati». La colazione, cappuccino e brioche. Le prime dichiarazioni pigre che mescolano l’equilibrio della commissione bilancio e gli occhi ancora cisposi del mattino. I deputati e i senatori che arrivano con il trolley. Quelli in ritardo che s’affannano. Quelli puntuali che sbuffano. «Ci sei? Ci siamo? Si parte?». Le solite domande. La solita domanda: «Sì, si parte ma dove si va?». L’arrivo degli autobus (tre, uno rosso e due bianchi). La corsa ai posti. Di nuovo i trolley. «Mi raccomando, non dimenticate niente». «Io sto davanti che soffro». «Ti siedi vicino a me così ascoltiamo l’I-pod?». «Preferirei cantare Battisti…». Gli autisti che fingono di non conoscere la destinazione («riceveremo istruzioni lungo il percorso»). Poi il via sotto la pioggia. Con una carovana di giornalisti al seguito.

«Mi segua quel pullman», hanno cominciato a gridare i reporter. «Mi segua quel pullman», hanno fatto eco gli operatori Tv. Ed era tutto un gridare, telefonare, messaggiarsi. «Dimmi che non è vero». Invece è vero. Eccome: tutto vero. La fuga continua, la rincorsa pure, come in un telefilm americano di serie B. «L’abbiamo preso». «Non lo perdiamo». «Non perdetelo». C’è un semaforo, il pullman si ferma, un altro semaforo, corso Francia, un giro tortuoso, la tangenziale, il raccordo anulare. «Andiamo all’Aquila», prova a depistare uno. «Vanno all’Aquila, vanno all’Aquila», dice il tam tam del codazzo. No, non vanno all’Aquila. Si fa un giro, poi un altro giro, una giravolta, la riverenza, dai un bacio a chi vuoi tu. All’improvviso si fermano in una piazzola. Che fate? «C’è una sosta in cabina», dice un senatore in vena umoristica. Cabina elettorale? Macché: intende dire il wc. Evidentemente l’alta idea della politica qui traspira da ogni poro. E non è l’unica cosa che traspira, a giudicare almeno dalle zaffate che escono dagli autobus. Succede in ogni gita delle pentole che si rispetti.

Si riparte, avanti, il primo autobus è quello rosso, poi c’è il secondo, poi il terzo più piccolino. I parlamentari sono 163. Saranno presenti in 150. Il percorso si complica, si contorce, si avvita su stesso. «Ci prendono in giro», si lamentano i giornalisti al seguito, ma non mollano la presa. Finché la direzione appare chiara: si va verso Fiumicino. Una strada stretta, un po’ di prati bagnati. Il pullman rosso si ferma, escono i parlamentari, prendono i loro trolley. Arrivano anche gli altri. Agriturismo «La quiete», un bel casale, tanto verde, statue, fontane, location che sembrano fatte apposta per le foto della sposa. Chissà quante ragazze di Fregene hanno sognato con l’abito bianco facendosi immortalare in posa su questi ponticelli. Sui tavoli apparecchiati ci sono anche i tovaglioli intrecciati a forma di cigno.

Sulla porta il proprietario fa da buttafuori: entrano solo i parlamentari. Nel cortile s’intravvede una Ferrari rosso fiammante. Grillo è già arrivato e accoglie tutti con un sorriso. «So’ ragazzi», urla da lontano ai giornalisti citando «Striscia la Notizia». Poi dentro, fra un pacchero e un porcino, tuonerà le sue parole d’ordine: «Larghe intese? Ci verrebbero a prendere con i bastoni», «I partiti? Non fidatevi», «Il nuovo capo dello Stato? Sarà molto diverso da questo». Ma in pubblico dice solo: «So’ ragazzi», mentre saluta i suoi. Forse nemmeno lui si rende conto che quelli in realtà non so’ ragazzi ma parlamentari, rappresentanti della Repubblica italiana, seppur in versione agenti del Folletto in gita premio. Fa tristezza vederli lì, uno con un po’ di arance in mano, l’altro che addenta una mela , costretti ad aspettare l’ora in cui si distribuiscono gli incarichi, visto che per oggi le pentole non sono previste. E tutto in gran segreto, per altro.

Ma perché in segreto? Non erano quelli dello streaming? Non erano quelli della trasparenza? Non erano quelli che hanno imposto anche le consultazioni in diretta Tv? Non erano quelli che hanno obbligato Bersani a umiliarsi in una trattativa davanti alla web cam? Non erano quelli che volevano trasformare il Palazzo in una casa di vetro? E invece, toh guarda, altro che casa di vetro: hanno trasformato il Palazzo in un agriturismo, il viaggio della Repubblica in una gita del circolo Acli-Uisp, che persino ai più accaniti nemici della pomposità delle istituzioni oggi viene un po’ di nostalgia per i velluti e gli ori di Montecitorio. Aridatece uno stucco, aridatedece un arazzo, almeno un po’ di dignità dell’istituzione che oggi sotto la pioggia di questo casale sembra essersi perduta. Alle 17 è tutto finito, parlano solo i portavoce per ripetere banalità. Resta un velo d’amarezza e il conto da pagare: 10 euro per il pullman, 18 per il pranzo. Anche i prezzi, come gli umori, sono uguali a quelli delle gite delle pentole.
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Re: GRILLOLOGY

Postby S-Bahn » Sun 07 April 2013; 17:19

A sentire l'articolista quasi quasi le istituzione sono ridotte male perché i parlamentari viaggiano in pullman. Aria da trasporto pubblico, roba da sfigati...
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
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Re: GRILLOLOGY

Postby max90 » Sun 07 April 2013; 17:40

Le istituzioni son ridotte male perchè questi vogliono far vedere al mondo intero quanto siano trasparenti con le webcam quando fa comodo a loro, quando invece ci sono da risolvere le beghe fanno peggio che dei "vecchi" partiti.
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Re: GRILLOLOGY

Postby S-Bahn » Sun 07 April 2013; 18:28

Su questo sono d'accordo. Osservavo solo un'uscita dell'articolista che non mi è piaciuta, anche se non c'entrava direttamente con l'argomento dell'articolo.
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Re: GRILLOLOGY

Postby skeggia65 » Tue 09 April 2013; 9:35

S-Bahn wrote:
skeggia65 wrote:Sì, certo. Il tizio sostiene pure che
Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay.
Scientifico, proprio.

Messa così è una stronzata e non ha nulla di scientifico. e l'urinoterapia la lascio volentieri ad altri... :wink:

La questione vera è un po' diversa, riporto quanto avevo scritto altrove...

E' un discorso un po' lungo e complicato e mi ero interessato quando avevo i flgli piccoli, ormai quasi vent'anni fa, per cui non ho pià sottomano la documentazione e non ho questa grande voglia di cercare di nuovo.

Sta di fatto che i vaccini partono da un principio giusto (se si formano gli anticorpi la malattia è più facilmente controllata) ma la loro appiicazone può essere discutibile.
La quantità, la concentrazione e l'applicazione in giovanissima età mettono sotto stress un sistema immunitario ancora immaturo, e questo è un fatto.

Un altro fatto è che gli strenui difensori di questa pratica sempre più massiccia e invasiva non sono soggetti disenteressati, sono le aziende farmaceutiche e in più la diffusione dei vaccini si basa quasi totalmente sul finanziamento pubblico "a perdere". Praticamente è l'unica pratica medica oggi gratuita per il pubblico e a totale carico dello stato.

Ovviamente questo gurppo di interesse presenta i vaccini come efficacissimi e a rischio praticamente zero.
Quanto all'efficacia viene messa in relazione la diffusione di vacicni con la riduzione delle malattie infettive trascurando il fatto che il miglioramento delle condizioni di vita e alimentaizone e soprattutto dell'igene è il principale se non unico motivo di diminuzione delle malattie infettive, tant'è che ci sono statistiche che mostrano una discesa graduale delle malattie cominciata già molto prima dell'introduzione dei vaccini. Qui non ci vuole molto a manipolare pur sembrando corretti e scientifici, basta mostrare la curva della malattie infettive a partire dall'introduzione dei vaccini e non 10, 20, 50 anni prima.

Sui rischi, senza trarre conclusioni definitive, sarei innanzitutto prudente nell'escludere una correlazione con l'autismo che è legato a danni cerebrali su cui non si può a priori escludere gli effetti secondari dei vaccini, sulla cui preparazione si sono tra l'altro nelgi anni dovute cambiare diverse cose sui materiali in seguito a scoperte sulla tossicità dei conservanti, compreso composti contenente mecurio. Sembrerebbe difficilmente negabile, anche se è ovviamente negato dai produttori di vaccini, una relazione con la diffusione delle allergie, spiegabilissima con le interferenze con un sistema immunitario in formazione e la cui diffusione presenterebbe una correlazione temporale, spaziale e sociale con la diffuzione dei vaccini. Tradotto in italiano significa che la diffusione delle allergie sarebbe stata in aumento in modo proporziobnale nei luoghi dove le vaccinazioni sono state introdotte, negi anni in cui sono state introdotte e nelle classi sociali in cui per prime si è diffusa la pratica (per ragioni prevalentemente economiche).

Me ne guardo bene dal trarre conclusioni definitive ma non liquiderei la questione con superficialità. Li elementi negativi sembrano tutt'altro che campati per aria mentre gli interessi economici sono senza dubbio con enorme prevalenza a favore dell'impiego massiccio dei vaccini, con reale rischio di manipolazione delle informazioni.
Probabilmente andrebbe rivisto l'impiego per quanto riguarda la quantità e il momento dell'applicazone rispetto all'età del soggetto.
Non trovo più l'altro thread, così posto qui: http://www.scetticamente.it/index.php?o ... &Itemid=71
Giusto per capire: le tue informazioni sulla supposta relazione vaccini - autismo è basata sulla carta igienica di tale Wakefield?
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Re: GRILLOLOGY

Postby jumbo » Tue 09 April 2013; 9:55

Guardate che marchio ha cercato di registrare qualche anno fa il "nostro":
http://www.uibm.gov.it/uibm/dati/stampa_elenco_info.aspx?load=info_stampCode&id=687830&table=TradeMark
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Re: GRILLOLOGY

Postby skeggia65 » Tue 09 April 2013; 10:31

A posto siamo!
Se ci fosse riuscito, avrebbe fatto invidia a tutta la famiglia Kim, laggiù a Piongyang.
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I VACCINI NON SONO PERICOLOSI

Postby midlander » Tue 09 April 2013; 10:40

--- METTERE BENE IN EVIDENZA PLS. ---

S-Bahn wrote:La vicenda dei vaccini è assolutamente controversa. Andrei prudente con le certezze assolute, i pro e i contro non sono affatto scontati.
Su tante altre cose sono quantomeno preplesso, come la vicenda demagogica delle province in Sicilia, ma qui il terreno non è così in discesa come sembra.


scusa SBahn se prendo come spunto questo tuo post, ma la faccenda mi sta a cuore e è assolutamente troppo importante per non essere messa in evidenza.

1. CHI HA SOSTENUTO CHE I VACCINI SONO PERICOLOSI è UN CRIMINALE IN CERCA DI GLORIA

2. LA SUA SPARATA E' STATA SMENTITA DA ALMENO 10 ANNI: vedi p.e. http://fisiciaroundtheworld.wordpress.com/2012/11/07/il-ritorno-dei-vaccini-pericolosi/

3. NONOSTANTE QUESTO LA LEGGENDA URBANA CONTINUA A CIRCOLARE

4. LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE SONO INDISPENSABILI PER MANTENERE LA POPOLAZIONE IMMUNE DA MALATTIE COMUNI E PERICOLOSE

per piacere tenete conto dei punti da 1 a 4 perché come al solito la sparata è pubblicizzata, la smentita no.

l'unico modo per combattere molte malattie endemiche è tenere la popolazione costantemente vaccinata, quindi questi 'dubbi' sono veramente pericolosi. chi non si vaccina è un pericolo per sé e per gli altri.

per inciso io ho portato personalmente mia figlia a fare le vaccinazioni obbligatorie dei 3 mesi (mia moglie era malata) e ero l'unico padre presente, tanto che le dottoresse hanno accolto me e figlia con un "cosa ci fa lei qui" (ho una bambina di 3 mesi, siamo nell'ambulatorio delle prime vaccinazioni, veda lei).

credo che questa bufala abbia effetto per l'impressione sgradevole che fa puncicare un lattante, e per l'uguale ricordo sgradevole delle vaccinazioni che hanno fatto a noi.
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Re: GRILLOLOGY

Postby midlander » Tue 09 April 2013; 12:27

tre l'altro, per dire come siamo messi, in italia non c'è neanche una pagina di wikipedia sull'argomento.

ho trovato invece articoli su una sentenza del 2012 che indicava il vaccino sul morbillo come causa dell'autismo su un bambino, sulla base dell'articolo del 1998 su lancett.. articolo ritirato dalla rivista perché falso!
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Re: GRILLOLOGY

Postby S-Bahn » Tue 09 April 2013; 13:21

Avanti con le certezze quindi.
Io qualche dubbio continuo ad averlo a cominciare dal significato del tuo post. La punto 1 dici che chi sostiene che le vaccinazioni sono obbligatorie è un criminale (perché? Non esistono vaccinazioni obbligatorie per legge?) e poi al punto 4 dici che le vaccinazioni obbligatorie sono indispensabili. Fammi capire?
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Re: GRILLOLOGY

Postby skeggia65 » Tue 09 April 2013; 13:33

Come accade spesso le notizie sensazionalistiche fanno brevemente il giro del mondo, mentre le smentite sono lente a diffondersi o addirittura, come in questo caso, non vengono affatto recepite. Quindi una bufala generata dall'errore di interpretazione di un medico Britannico che aveva come vittima solo la vaccinazione trivalente si è evoluta fino ad arrivare all'attuale teoria in cui tutti i vaccini provocano autismo.
Articolo 21
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