Trasporti a Milano

A Forlì, i cittadini fanno una processione con la statua della Madonna per invocare la pioggia

Io avrei fatto anche un rito woo-doo

Tutto da rifare per le elezioni presidenziali in Kenia
http://m.nigrizia.it/2017/09/01/la-cort ... iali/22060

C'è solo da sperare, visto che l'epoca dei genocidi etnici non è molto lontana nel tempo, che tutto questo non inneschi un periodo di pericolosa instabilità.

Esplosione su un convoglio della metropolitana alla stazione di Parsons Green a Londra. Lo riferiscono testimoni che parlando di diverse persone rimaste ferite. Stando a quanto emerso, la deflagrazione avrebbe causato un incendio. Ad esplodere sarebbe stato un contenitore bianco abbandonato in uno dei vagoni. Sul posto polizia, vigili del fuoco e ambulanze. Diversi i feriti, tutti hanno "bruciature sul volto".

Arrestato il sindaco di Seregno (il paladino di ordine e sicurezza), accusato di corruzione nell'ambito di un'inchiesta che riguarda le attività della 'ndrangheta al nord
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... 176510578/

È morto Aldo Biscardi
Si è spento a Roma l'ideatore del "Processo del lunedì". Avrebbe compiuto 87 anni tra poco più di un mese

domenica 08/10/17 10:22 - ultimo aggiornamento: domenica 08/10/17 10:30

È morto domenica mattina a Roma Aldo Biscardi. Il giornalista e conduttore televisivo era noto per l'ideazione e la conduzione del programma televisivo "Il processo del Lunedì".

Nato a Larino (Campobasso), Biscardi avrebbe compiuto 87 anni tra poco più di un mese e, mentre la Serie A segnava una tappa epocale integrando la VAR, proprio quella "moviola in campo" che è stata simbolo per decenni della sua battaglia televisiva, aveva lasciato la conduzione del suo storico programma, il "Processo di Biscardi".

Reso inconfondibile dalla sua chioma rossa, Biscardi aveva ritenuto opportuno lasciare il campo ai figli Maurizio e Antonella, firme del nuovo "Processo" che vede alla conduzione l'ex velina Giorgia Palmas.

ANSA/AnP

http://www.rsi.ch/news/mondo/È-morto-Aldo-Biscardi-9640729.html

Il sì ha stravinto nel referendum per l'autonomia di Lombardia e Veneto.

Con un'affluenza però in Lombardia estremamente bassa. E il referendum chiedeva la legittimazione popolare a qualcosa di cui non c'era bisogno, dal momento che il consiglio regionale ha sia l'autorità che l'autorevolezza per iniziare la trattativa col governo oggetto del referendum stesso, come sta facendo l'Emilia Romagna

Referendum che sanno di spot elettorale...

Non basta l'autonomia bisogna anche sapersi gestire.

Basta vedere la differenza fra le 5 regioni autonome italiane. E non parlo della Sicilia, basta vedere le due ferrovie in Valle d'Aosta prima ammodernate e poi chiuse. Mentre il Südtirol va alla grande, e Trentino e FVG ferroviariamente vivacchiano.

"Estremamente bassa" mi pare eccessivo, viste le percentuali di affluenza riscontrate negli ultimi anni nei referendum.
Questo referendum, forse anche proprio perché consultivo, in quanto confermativo di una delibera regionale già votata in consiglio, è stato praticamente ignorato dai media salvo che negli ultimissimi giorni, con ovvio impatto sulla partecipazione.
Insomma qualcosa di ben diverso rispetto ad esempio ai referendum sulla fecondazione assistita, che furono al centro dell'attenzione per settimane o mesi e riscontrarono un ben più misero 25% di affluenza.
Senza dimenticare inoltre la figura di Maroni, ben più pacata e di poco impatto rispetto a uno Zaia che in Veneto sa essere protagonista e sa attirare visibilità come pochi altri.

@Coccodrillo
Va bene che siamo un forum ferroviario o comunque trasportistico, ma mi pare un po' troppo parziale giudicare solo o princialmente su questo parametro


Peraltro sono anacronistiche sia le differenze fra livelli di autonomia delle regioni, alccune delle quali trovano spiegazione nelle clausole dei trattati di pace di settant'anni fa (e il furbo De Gasperi riuscì a dare l'autonomia al suo Trentino) sia le attuali strutture amministrative, con regioni prive della massa critica per operare in maniera autonoma ed efficace, sia l'attuale pasticciata separazione o meglio non separazione fra competenze statali e regionali, una sorta di "mezzo federalismo" senza i pregi nè di un vero ed efficace federalismo nè di un efficiente stato centralizzato sul modello francese
Il problema è che una condivisibile riforma complessiva dello stato ha sempre trovato il problema dell'odio e delle divisioni seminate a piene mani ventitre anni fa, odio e divisioni che sono ormai entrate nel nostro DNA e ci impedisce di essere costruttivi nel cercare di riformare il nostro paese (con i grillini per esempio che rifiutano le alleanze salvo poi gridare all'"inciucio" se le fanno gli altri, come legittimo e normale in democrazia e come succede persino nella bipolare inghilterra)

De Gasperi che tra l'altro era piuttosto centralista. Comunque se c'era una situazione esplosiva da disinnescare era proprio quella del Sudtirol, mi sembra la più giustificata tra le autonomie connesse ai trattati di pace.

Su Bolzano ok, su Trento invece mica tanto.

Mi riferivo a Trento, non a Bolzano

E io mi riferivo a Bolzano
Però tenendo il Trentino unito la regola vale per entrambi.