Olimpiadi 2020 a Milano

Chiacchere in libertà

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Postby The Boss » Wed 11 April 2007; 20:29

Io so però che il comune dice che per le case popolari conviene buttarle giù e rifarle, piuttosto che restaurarle; e che queste hanno già gli impianti. Pensiamo a quell'hotel che è praticamente un rudere, non ha niente, forse nemmeno gli allacciamenti all'acqua e alla rete elettrica. Applicando lo stessso concetto quindi...
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Postby teo » Wed 11 April 2007; 20:31

E dove lo mettiamo quella specie di albergo a gobba? E mi ricordo che c'era una struttura a cernusco adibita ad hotel per italia 90 e tutt'ora lì.
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Postby scu » Wed 11 April 2007; 20:46

io sinceramente non so bene di cosa stiate parlando ma pensavo che dicendo hotel per italia 90 fossero hotel finiti ed utilizzati ai tempi di italia 90 e dismessi perchè nessuno li usava più...
ma se non hanno impianti e partizioni interne si parla semplicemente di struttura senza nessun tipo di finiture e protezioni....
una ventina di anni esposti alle intemperie di milano il cemento armato nudo potrebbe essere seriamente provato essere seriamente...
in queste condizioni un edificio nuovo costa meno che ristrutturare
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Postby giolumi » Wed 11 April 2007; 21:10

oh santo cielo! il calcestruzzo armato ha SEMPRE durata di vita di 25/50 anni nella media che sia o non sia protetto (salvo che non sia in mare o altre condizioni analoghe)

ho guardato le foto di microsoft e ho visto che c'è struttura+copertura+mura perimetrali (probabilmente prefabbricate)

ora se si vuole fare una cosa seria si tirano giu le pareti perimetrali (solo se le attuali non sono adeguate, cosa che dubito, a parte l'estetica) e si ricomincia da dove si erano fermati

adesso come adesso non sarà stato fatto nessun lavoro di allestimento (che inizia a struttura e partizione completata) pertanto allo stato attuale la nuda struttura è adattabilissima per qualsiasi uso abitativo

gli impianti adatti e a norma c'è li metti, dato che adesso non vi è nulla

dire che buttare giu e rifare costa meno può valere per i vecchi prefabbricati di gratosoglio o simili, che hanno un risparmio energetico livelo Z-------, ma non in un edificio di fine anni '80 che doveva essere adibito ad hotel anche di un certo livello

prima di aderire a teorie che dicono che abbatere un struttura che ti costa il 50% e poi rifarne uno al 100% costa meno che aggiungere a quel 50% il restante 50%, vi invito a partire sempre dal presupposto inverso (cosa di meno completare) perchè l'eccezione è il demolire non la norma
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Postby friedrichstrasse » Wed 11 April 2007; 23:24

Più in generale, qui in Germania ho visto casi di edifici, strade, ferrovie, e quant'altro, diventati inutili e abbattuti, con bonifica del terreno e suo riutilizzo a terreno agricolo. Perché in Italia questa strada è impraticabile?
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Postby skeggia65 » Thu 12 April 2007; 0:12

Perchè qui in Italia non si abbatte quasi nulla, e quando lo si fa la cosa diventa strapubblicizzata (accadde con l'abbattimento al tritolo del "grattacielo" ENI a S. Donato, negli anni '90).
@ Giolumi: Credo Masseroli (Comune), che ritiene più utile il recupero per farne un qualcosa di utile alla città e l'"assessora" (il femminile è suo, le virgolette mie) Brembilla, della Provincia, che spingerebbe per l'abbattimento. Credo più per questioni puramente ideologiche, dato che la zona è molto verde (parchi Monluè, Forlanini, molti giardini e parchi gioco, molte aree condominiali, (aperte o chiuse) verdi, futuro verde di S. Giulia (e sarà parecchio,) la zona agricola intorno all'aeroporto, e altro. Se c'è una cosa che non manca, da quelle parti, è il verde. Senza dimenticare che la struttura è immersa nel verde, modello selva selvatica. Il completamento dellastruttura e le strade di accesso ne porterebbero via una piccola perte, ma si renderebbe il rimanentefruibile a tutti. Ora la struttura è bivacco/alloggio per tossici, clandestini e marmaglia varia. Le condizioni attuali di "quel" VERDE ve le lascio immaginare.....
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Postby S-Bahn » Thu 12 April 2007; 8:59

Cos'è che si è abbattuto a San Donato? Non mi risulta.
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Postby giolumi » Thu 12 April 2007; 10:04

parlare di verde in quella zona.... meglio case popolari...

comunque è vero da noi si abbatte davvero pochissimo, c'è troppa salvaguardia per case di nessun significato storico ma citate come opere d'arte (specie vecchi ruderi ottocenteschi, neanche decorati, che si sono in centro)

poi invece si vuole abbattere un edificio riutilizzabilissimo e relativamente recente come quello....
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Postby scu » Thu 12 April 2007; 12:52

giolumi se dici che il calcestruzzo dura 25/50 anni quella cosa è stata costruita almeno venti anni fa... nella pegiore delle ipotesi dura altri 5 anni...
il fatto è che se si dovessero essere innescati processi di carbonatazione nel calcestruzzo, a breve protebbero iniziare ad arrugginire le armature e il simpatico processo di espulsione del copriferro...
bisognerebbe vedere com'è messa la struttura e poi valutare ripeto non so bene di cosa si tratti, dipende da quanto costa abbattere e rcostruire e da che compromessi comporta l'adeguamento nel futuro utilizzo...
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Postby giolumi » Thu 12 April 2007; 16:14

scu wrote:giolumi se dici che il calcestruzzo dura 25/50 anni quella cosa è stata costruita almeno venti anni fa... nella pegiore delle ipotesi dura altri 5 anni...
il fatto è che se si dovessero essere innescati processi di carbonatazione nel calcestruzzo, a breve protebbero iniziare ad arrugginire le armature e il simpatico processo di espulsione del copriferro...
bisognerebbe vedere com'è messa la struttura e poi valutare ripeto non so bene di cosa si tratti, dipende da quanto costa abbattere e rcostruire e da che compromessi comporta l'adeguamento nel futuro utilizzo...


cioè quello che succede alla strgrande maggioranza degli edifici in cls armato nel mondo :lol: :lol: :lol: :lol:

tutti gli edifici in cls armato hanno vita di 25/50 anni compresa la casa dove vivo io o quella dove probabilmente vivi te, il restauro serve proprio a riportare il cls allo stato precedente

tralalto oggi ho dato un'occhiata più approfondita è ho visto che la struttura di questo edificio è in acciacio, come vedi dalel foto aree, in cls sembra essere solo l'involucro esterno probabilemnte prefabbricato
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Postby skeggia65 » Fri 13 April 2007; 0:53

S-Bahn wrote:Cos'è che si è abbattuto a San Donato? Non mi risulta.
Nell'area dove sono state costruite le "Torri Lombarde", la sede BMW, la nuova Esselunga e vari palazzi di uffici, all'altezza (se la memoria non mi inganna) del ristorante "osterietta", sorgeva un palazzo di quindici piani o giù di lì, a pianta rettangolare, che venne abbattuto (un Sabato di Luglio o Agosto) con cariche di esplosivo.
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Postby friedrichstrasse » Fri 13 April 2007; 13:21

skeggia65 wrote:la zona è molto verde (parchi Monluè, Forlanini, molti giardini e parchi gioco, molte aree condominiali, (aperte o chiuse) verdi, futuro verde di S. Giulia (e sarà parecchio,) la zona agricola intorno all'aeroporto, e altro. Se c'è una cosa che non manca, da quelle parti, è il verde. Senza dimenticare che la struttura è immersa nel verde, modello selva selvatica.


giolumi wrote:parlare di verde in quella zona.... meglio case popolari...


Il verde (in questo caso agricolo) dovrebbe essere la regola, non l'eccezione!!!
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Postby brianzolo » Thu 11 October 2007; 17:58

..........a proposito di olimpiadi 2008


(ANSA) - PECHINO, 11 OTT - Durante i Giochi 2008 sara' proibito portare a Pechino "opuscoli e materiali usati per qualsiasi attivita' religiosa o politica". La norma e' contenuta nella lista degli articoli che e' "proibito" introdurre in Cina diffusa oggi dal Bocog, il comitato organizzatore. E' la prima volta che s'instaurano restrizioni del genere durante i Giochi. Non e' chiaro se nella categoria degli articoli "proibiti" rientrino copie del Vangelo o di altri libri sacri come il Corano.

partono decisamente col piede sbagliato 8--)
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Postby giolumi » Thu 11 October 2007; 18:41

incominciano a scocciarmi un po' troppo, specie perchè tra i loro politici c'è gente che va in giro credendosi superiore al resto del mondo, vada a vedere le condizioni di vita fuori dalle città c'è poco da essere sia superiori, che capitalisti che perfino comunisti
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Postby EuroCity » Thu 11 October 2007; 18:53

Si potrebbe dire, forse, che la Cina di oggi unisce il peggio del capitalismo selvaggio e del comunismo - chiamiamolo così... - di stato: quindi, una vera tragedia per la democrazia!

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