by EuroCity » Sun 23 July 2006; 10:38
Per quanto riguarda i mezzi pubblici nelle ZTL, ovviamente dipende dai casi specifici: a Pavia, in corso Cavour (dove una volta c'era il tram, che forse sarebbe meglio, dopo tutto), la cosa a mio avviso non va affatto bene, sia perché si tratta di un percorso breve con solo un paio di fermate, sia perché vi circolano gli autobus più grandi della linea più importante (la 3), sia perché si potrebbe benissimo andare a piedi dai due estremi del percorso (Piazza Vittoria e Minerva, rispettivamente) ed infine perché gli autobus si devono incrociare a senso unico alternato, visto che la strada è troppo stretta; una quindicina di anni fa, quando ero obiettore al Comune, ho visto un piano del traffico redatto da uno studio milanese, in cui si volevano giustamente deviare gli autobus radiali via il Lungo Ticino da una parte e Viale Matteotti - zona Castello - dall'altra (ohei, perfino con un "micro-metrò"!), circondando così in vicinanza il centro storico da linee di autobus di forza, mentre la linea 1 - magari trasformata in tram - avrebbe continuato a servire il largo asse (ottocentesco?) di Strada Nuova, proprio attraverso il centro storico, in senso nord-sud: peccato che poi non si sia fatto niente di niente (complici i "soliti" commercianti?)!
... E qui entriamo nel discorso della chiusura totale del centro alle auto: anche qui, un nulla di fatto (ma chissà perché?). A Milano, poi, c'è già una zona pedonale che abbraccia tutta l'area della cerchia dei Navigli, da San Babila a Cairoli, passando per Corso Vittorio Emanuele e Via Dante: dunque, perché non fare lo stesso per altre radiali attraverso il centro storico?
A proposito, i veicoli commerciali non si dovevano limitare a fasce orarie ben definite, tempo fa? Non si potrebbe, invece, costruire un sistema di distribuzione delle merci e di smaltimento dei rifiuti sotterraneo, tipo posta pneumatica? Ah, già, utopia, al giorno d'oggi, dove la tecnologia viene usata quasi solo - del tutto impropriamente - per far soldi, invece che per migliorare le condizioni di vita dell'umanità! Poi, il colmo su questo fronte (almeno a Pavia) sono le "nuove" e rumorosissime api (o "lape", per dirla alla siciliana) della locale azienda del rifiuti, che vanno in giro a raccogliere il "rudo" (come dite a Milano? rüff o ruera?) dai cestini e dai cassonetti lungo le strade: emblematico di un essenziale regresso nell'uso delle tecnologie a favore della gente, nell'ultimo decennio (nonché di una forma di neo-schiavismo, visto che questi dovrebbero essere, casomai, lavori condivisi, eseguiti a rotazione da tutti: almeno in un ambito di sana utopia; e poi basterebbe tanto cominciare a non sporcare inutilmente, no?).
Anche qui, la retrograda ondata di riflusso neoliberista/qualunquista degli ultimi anni ha mandato a farsi benedire tutto, a quanto pare...
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein