La Gabanelli, nella telefonata con Celentano, ho avuto però l'impressione che abbia minimizzato un po' troppo il suo ruolo di giornalista d'inchiesta, come se lei fosse più o meno estranea agli sviluppi futuri dei suoi casi (limitata al ruolo di informare e basta).
Due persone un po' contraddittorie: lei persona di cultura che però non sembrava spinta da grande passione per cambiare le cose nel qui ed ora, lui più terra terra ma con dei suggerimenti almeno in parte utili nell'immediato; in apparenza, comunque.
Poi, se sia tutto una finzione, chi lo sa: parlo delle prime impressioni che uno può avere, più che altro.
In quanto agli architetti, probabilmente ce ne sono di validi ed onesti, così come anche di disonesti e più o meno venduti, come in tutte le professioni; degli ordini professionali in generale, comunque, c'è da pensare tutto il male possibile, a cominciare ovviamente dall'ordine dei giornalisti.