Forse erano più divertenti le prime due immagini; le altre, le definirei "curiose", per così dire.
Per esempio, quello che nei bagni pubblici scrive "odio gli ausiliari" o "sbirri servi" (cioè delle ovvietà): che creatività! Un indice di qualunquismo, più che altro; una volta, piuttosto, si scriveva "vietato vietare" ed altre cose un po' più profonde come significato...
Oppure, la statue ottocentesche delle virtù, alcune delle quali, come l'amor di patria, hanno poi portato a milioni di morti in guerre inutili.
Delle telecamere, invece, mi dà fastidio il fatto che
non sono certamente necessarie in luoghi del genere, eppure vengono tranquillamente messe, senza che nessuno se ne accorga: il che è preoccupante, a dir poco, ed indice di involuzione servile/autoritaria, sia a livello di classe politica e dirigente che di società civile.
Comunque, concludiamo in bellezza, col grande Mario Brega, di cui in una delle foto avevo ritrovato un omonimo (anzi, una volta c'era anche una targa ben più divertente, con un tizio che aveva una sfilza di titoli del tipo Cav. Rag. Dott. Prof., che poi però ha corretto in Rag. semplicemente):
http://it.youtube.com/watch?v=at1s0h20jqQ